Verso il XII Congresso della Cgil Lombardia. Quattro anni di impegno. Cultura e tempo libero

in UFFICIO STAMPA

Forse non tutti sanno che….

FITeL è la Federazione Italiana per il Tempo Libero promossa da CGIL CISL UIL, presente in tutta Italia a partire da un livello nazionale e articolata in strutture di secondo livello regionali, come nel caso di FITeL Lombardia.

La premessa è d’obbligo, dato che è ancora compito principale, per chi vi è impegnato in prima linea, quello di far conoscere e rafforzare il ruolo di una federazione unitaria che più di altre realtà sindacali soffre la marginalizzazione indotta dalla crisi esponenziale di questi anni, ma che è ambito di coordinamento, supporto e rilancio dell’attività di Circoli Ricreativi Aziendali dei Lavoratori, di enti/associazioni di promozione di attività del tempo libero e quindi di APS o dei futuri Enti del Terzo Settore, così come la riforma dello stesso prevede.

Detto ciò dobbiamo anche aggiungere al quadro di presentazione due presidenze di FITeL Lombardia, precedenti questo quadriennio, latitanti per questioni di diversa natura ed abbiamo così chiaro che il punto di partenza del nostro lavoro si trovava di parecchi metri arretrato rispetto allo start! 

 

La ripresa ha significato perciò in primis portare a termine quanto già programmato, proposto e definito in precedenza ma non realizzato, e quindi rilanciare come illustreremo di seguito.

Il primo progetto portato a termine è legato alla comunicazione, si tratta della realizzazione di un pieghevole di presentazione della Federazione, rivolto sia a lavoratori e delegati che a responsabili di CRAL e associazioni con lo scopo primario di allargare la platea di chi conosce FITeL e per ribadire che

“aderire a FITeL significa dare un contributo importante al sostegno del diritto al tempo libero di tutti i lavoratori e i cittadini; significa difendere la partecipazione, la solidarietà e l’autogestione dei lavoratori e delle lavoratrici all’interno dei luoghi di lavoro”.

A un livello macro si può sintetizzare il programma di lavoro del quadriennio 2014-2018 distinguendo 2 direttrici di lavoro, quella del rilancio politico e quella dell’organizzazione/riorganizzazione e degli obiettivi operativi, come sintetizzato di seguito seppur in modo dettagliato.

 

Rilancio politico

Ha comportato una rinnovata condivisione unitaria di CGIL CISL UIL Lombardia al sostegno di FITeL Lombardia, sostegno che ormai non era dato (CISL in particolare non credeva più nel progetto unitario) e recuperato anche a fronte di un impegno alla razionalizzazione dei costi di gestione e della condivisione degli ambiti di intervento.

Ciò ha portato anche alla definizione di un regolamento amministrativo interno, finalizzato a definire i termini della collaborazione dei volontari.

Ma sicuramente un grande contributo al rilancio politico è nato nell’ambito della 3a Conferenza di Organizzazione di FITeL, che ha segnato una convergenza di intenti con CGIL CISL UIL per l’impegno sulle politiche del tempo libero anche in rapporto alla contrattazione sindacale oltre che al ruolo dei CRAL.

Al nostro interno, cioè come sola CGIL Lombardia, in parallelo, si è lavorato ad una serie di incontri con le categorie regionali e alcuni territori per far conoscere FITeL, richiedere la mappatura dei CRAL, la creazione di una rete di referenti (funzionari sindacali, componenti di CRAL, delegati), inserire il link di FITeL Lombardia sui rispettivi siti e veicolare comunicati alle strutture.

Propedeutico a ciò è stata anche la scelta di tesserare per alcune annualità i segretari generali e i segretari organizzativi di Categorie Regionali e Camere del Lavoro Territoriali come forma di coinvolgimento e verifica delle attività culturali e ricreative proposte.

L’ultimo traguardo in termini di tempo è stata la costituzione di una nostra associazione, denominata ART CGIL Lombardia, affiliata a FITeL, indispensabile non solo per far confluire il tesseramento di funzionari e segretari, ma soprattutto per creare consapevolezza e far vivere le politiche del tempo libero in sinergia con le strutture del territorio, così da creare una rete e un’interazione tra le realtà dell’organizzazione sul territorio per valorizzare le attività e sostenere la collaborazione.

Tra gli scopi statutari della nostra associazione vi è quello che ha determinato anche la nascita della FITeL stessa:

“sviluppare la consapevolezza che il tempo libero ha pari dignità e importanza del tempo di lavoro e che il diritto va sostenuto e promosso in base all’art. 11 dello Statuto dei Lavoratori”.

Il rilancio politico è passato anche attraverso la realizzazione di convegni (ricordiamo quello sul “Diritto al lavoro” alla Casa della Cultura – ottobre 2014 con CGIL CISL UIL e l’ultimo “Dal mutualismo al secondo welfare” all’Osteria del Treno – giugno 2017), presentazione di libri, promozione di concerti di solidarietà, tra cui Telethon, e la realizzazione di una mostra itinerante su “Legalità, diritti e lavoro dignitoso”.

 

Obiettivi operativi

Riguardano essenzialmente 4 aree di intervento che sintetizziamo di seguito.

  • Area comunicazione

La stampa e la divulgazione del pieghevole informativo è stato, come accennato in precedenza, l’atto operativo significativo per dotare la Federazione di uno strumento che la presentasse al mondo sindacale e delle associazioni.

Non di secondaria importanza e mezzo indispensabile di comunicazione è stata la completa riprogettazione del sito www.fitellombardia.it  (il cui link compare anche nella home page del sito di CGIL Lombardia), la sua organizzazione e razionalizzazione, realizzata da componenti del Comitato di Presidenza, non potendo investire economicamente in supporti esterni.

  • Area servizi

A supporto della stessa esistenza degli affiliati si è reso necessario ed indispensabile definire servizi di assistenza statutaria e fiscale da un lato e legale dall’altro attraverso convenzioni con studi milanesi.

Le convenzioni in generale, cioè quel servizio dato prevalentemente ai soci degli affiliati, hanno avuto un salto quantitativo e differenziato in diversi settori.

La biglietteria concerti e spettacoli ha avuto un’attività costante con un picco notevole legato all’evento Expo 2015 e con un incremento delle visite guidate promosse e organizzate proprio da FITeL Lombardia.

  • Area formazione

Insieme ai servizi di assistenza quella dei seminari/corsi di informazione e formazione sono un supporto reale e di grande coinvolgimento di associazioni e CRAL affiliati ed anche non affiliati, che si approcciano alla federazione e che in molti casi si fidelizzano grazie a questo.

Dopo una latitanza del Nazionale che non riceveva più fondi europei, FITeL Lombardia è riuscita proprio a seguito della razionalizzazione delle spese interne, a realizzare in autonomia e poi in collaborazione ancora con il Nazionale 5 momenti info/formativi nel quadriennio, gli ultimi stimolati dalla riforma con il nuovo Codice del Terzo Settore (D. Lgs. 117/17) che continuerà a dare input perché si progettino ulteriori interventi con l’emanazione dei decreti attuativi.

  • Area organizzazione

Come accennato già nel paragrafo del rilancio politico, l’intervento dal punto di vista dell’organizzazione è stato quello del contenimento dei costi e della razionalizzazione delle risorse della struttura, da cui anche la definizione di un regolamento amministrativo interno.

Sul versante del tesseramento su progetto del Nazionale si è passati all’informatizzazione dello stesso con una banca dati on line.

Si è sperimentata e si persegue nella formula dei gruppi di lavoro articolati in sito web, cultura e spettacoli, convenzioni, tesseramento come modalità di sostegno e partecipazione al ristretto gruppo del Comitato di Presidenza in cui confluiscono componenti del Consiglio.

L’assemblea dei soci oltre ad essere un obbligo statutario è il mezzo per condividere le proposte e le attività e cominciare a trasformare la Federazione per troppi anni con atteggiamento frontale in un’organizzazione aperta e partecipata.

 

In conclusione uno sguardo ai dati del tesseramento, importante per completare il quadro d’insieme e per indicare le prospettive del prossimo lavoro.

A fine 2013 FITeL Lombardia contava 13.546 iscritti e 83 affiliazioni tra CRAL e associazioni, che passano a fine 2017 a 16.706 soci e 88 affiliazioni con circa 1/4 di nuove realtà associative (la maggioranza di coloro che non hanno rinnovato è  a seguito di chiusura).

Il tesseramento fotografa il permanere di una situazione di forte crisi economico-finanziaria e sociale che ha determinato, oltre a chiusure di CRAL aziendali e associazioni, anche tagli di risorse da parte aziendale, aggravati nel settore pubblico da provvedimenti regionali a carattere restrittivo.

Indispensabile per l’immediato futuro che gli sforzi debbano continuare in una modalità straordinaria e che resti prioritario l’obiettivo di perseguire nella sensibilizzazione delle categorie con campagne di informazione e sperimentazioni territoriali a fronte anche di accordi nazionali sul tesseramento che definiscono una promozione sperimentale per agevolare l’adesione alla Federazione di funzionari, delegati e iscritti.