Migranti: Cgil, Giornata internazionale sia monito per assunzione responsabilità dei governi

in UFFICIO STAMPA

Giornata internazionale del Migrante

Iniziativa unitaria di Cgil, Cisl e Uil, organizzata insieme all’Ilo, martedì 20 dicembre a Roma.

Roma, 16 dicembre – “La Giornata internazionale del migrante deve essere un monito per richiamare i governi europei, le singole amministrazioni nazionali e le istituzioni internazionali ad un’assunzione di responsabilità nei confronti di coloro che fuggono dalla guerra, dalla miseria e dalle persecuzioni. Donne e uomini troppo spesso condannati all’invisibilità e al razzismo, reclusi negli hotspot o utilizzati come manodopera a basso costo. Il diritto a ricevere forme di accoglienza e di tutela riguarda tutti gli esseri umani, e oggi più che mai siamo qui per ricordarlo”. Con queste parole Kurosh Danesh e Selly Kane, dell’Ufficio immigrazione della Cgil nazionale, ricordano la ricorrenza di domenica 18 dicembre.

“Sono trascorsi ventisei anni – spiegano – da quando l’Assemblea dell’Onu ha approvato la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie: ad oggi, l’Italia e i paesi europei non l’hanno ancora ratificata”. “I diritti non hanno confini e la Cgil si batte da sempre in questa direzione, per questo – sottolineano Danesh e Kane – nel 2005 ha lanciato una petizione popolare, che riscontrò una grande adesione, proprio per chiedere la ratifica della convenzione. La strada è ancora lunga e faticosa: lo sfruttamento del lavoro, le condizioni di vita a cui sono sottoposti i migranti, ma anche il dramma quotidiano di perdite umane ne sono la dimostrazione”.

“Nel mondo sono oltre 60 milioni gli sfollati, i rifugiati e i richiedenti asilo, e fino ad oggi non sono stati previsti canali d’ingresso legale. Per la Cgil – sostengono i dirigenti sindacali – l’immigrazione rappresenta un parametro fondamentale delle nostre democrazie, del modello di società, e, più di ogni altro fenomeno della moderna globalizzazione, mette alla prova Stati e governi. Le istituzioni devono mettere in campo politiche inclusive, costruire insieme ai migranti un patto di cittadinanza basato su diritti e responsabilità”.

“La Cgil è in campo per affermare e rivendicare i diritti di cittadinanza universali e lo ribadirà anche in occasione di questa importante ricorrenza – concludono Danesh e Kane – attraverso numerose iniziative nei territori, a partire da quella di domani a Ferrara, con la partecipazione del nostro segretario generale Susanna Camusso, e quella unitaria di Cgil, Cisl e Uil, organizzata insieme all’ILO, del prossimo 20 dicembre a Roma.

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