La Filctem Cgil sull’informazione scientifica del farmaco

in UFFICIO STAMPA

Ieri a Perugia un convegno con al centro la valorizzazione e la natura etica dell’informatore e i suoi diritti contrattuali

Si è svolto ieri a Perugia il convegno della Filctem Cgil sul ruolo dell’informatore medico scientifico nel nostro paese e le sue implicazioni etiche anche dopo gli ultimi scandali nella sanità e sull’importanza dei vaccini.

La Filctem Cgil Lombardia era presente all’iniziativa e il suo segretario generale Rosalba Cicero ha ribadito che “negli ultimi anni l’industria farmaceutica nazionale si è contraddistinta per la tenuta e la capacità di sostenere la ricerca, lo sviluppo dei prodotti e la crescita, tanto da essere uno dei settori fondamentali per il nostro paese.

È  da considerare anacronistico, non etico – ha detto Cicero – che, proprio in questo settore, chi produce ricchezza economica per imprese ed azionisti, stia diffondendo la pratica del licenziamento individuale degli informatori scientifici del farmaco, collegandone le giustificazioni direttamente al fatturato dei prodotti di pertinenza del lavoratore.

Ciò è inaccettabile per la Filctem, che a fianco della Cgil è impegnata nella battaglia per la Carta dei diritti universali del lavoro. Dopo la vittoria su voucher e appalti, è arrivato il momento di rivedere la legge Fornero sui licenziamenti individuali, ha concluso Rosalba Cicero, che ha riportato indietro di cinquant’anni il diritto del lavoro, rendendo il lavoratore più debole ed indifeso di fronte all’impresa e quindi più ricattabile”.

Oggi, con lo svilupparsi dell’informazione via web, alcune aziende pensano di utilizzare questi nuovi sistemi informatici come strumenti per l’informazione sui farmaci. In occasione del convegno, la Filctem Cgil ha invece ribadito l’importanza del ruolo dell’informazione scientifica legata anche alla farmacovigilanza.

Con la presenza del Dott. Davide Faraone, Sottosegretario al Ministero della Salute, la categoria ha condiviso la possibilità di aprire un tavolo presso i ministeri Sanità, Sviluppo Economico e Industria per capire come questo ruolo possa essere svolto dagli Informatori facendo informazione e sensibilizzazione dell’uso dei farmaci in completa autonomia, e non spinti dalle singole aziende come meri venditori.

Si è inoltre ribadita la necessità di affrontare il tema di una nuova strategia sui nuovi farmaci e la possibilità che EMA (ente europeo di certificazione dei farmaci) possa insediarsi a Milano. Infine la Filctem Cgil chiesto al Governo di impegnarsi anche in seri investimenti affinché Milano possa diventare la capitale europea del farmaco.