K-Flex, nulla di fatto al Mise. Dall’azienda nessuno spazio di confronto

in UFFICIO STAMPA

Rosalba Cicero, segretaria generale Filctem Cgil Lombardia: “La mobilitazione prosegue. I licenziamenti siano ritirati”

“Dopo il lungo presidio dei lavoratori davanti ai cancelli della K-Flex di Roncello, la presa di posizione per la ricerca di una ricomposizione di questa delicata vertenza da parte di Teresa Bellanova, vice ministra del Lavoro e parlamentare di maggioranza e di opposizione del Parlamento italiano, l’interesse di Regione Lombardia e di molti consiglieri della maggioranza e dell’opposizione, le dichiarazioni e la presenza dei sindaci della zona ai presìdi, la solidarietà della Diocesi di Milano, delle Rsu e di singole persone, speravamo che all’incontro di oggi al Ministero dell’Industria (Mise) la proprietà si sarebbe presentata con proposte in grado di dare uno sbocco positivo alla vertenza”.

Così Rosalba Cicero, segretaria generale Filctem Cgil Lombardia, che aggiunge: “Durante l’incontro abbiamo chiesto il ritiro della procedura dei licenziamenti collettivi e l’avvio presso il Mise di un tavolo di confronto per ricercare le condizioni economiche e produttive per evitare la delocalizzazione ingiustificata all’estero degli impianti produttivi di Roncello”.

Purtroppo la K-Flex ha riconfermato l’orientamento assunto nei giorni passati, senza dimostrare nessuno spazio di confronto e di decisione. Per questo con grande disappunto della vice ministra Bellanova, dell’assessora di Regione Lombardia Aprea e di tutti i presenti, l’incontro non è stato in grado di entrare nel merito della vertenza e di ricercare orientamenti e modalità condivise per continuare il confronto.

“È chiaro – prosegue Cicero – che stanti così le cose, la mobilitazione della K-Flex proseguirà sempre con atteggiamento pacifico e non violento, ma con grande determinazione, perché noi vogliamo che i lavoratori possano riprendere l’attività lavorativa e al tempo stesso aprire un tavolo di trattativa che abbia  come punto di partenza il ritiro dei licenziamenti.

Rispetto a una situazione molto preoccupante dal punto di vista sociale e della condizione materiale delle persone e delle famiglie ci aspettiamo che nei prossimi giorni ci sia grande senso di responsabilità da parte di tutti, scongiurando forzature da parte di chi deve garantire l’ordine pubblico.

A un atteggiamento irresponsabile da parte della proprietà di K-Flex, occorre rispondere concertando insieme, con tutte le forze sociali e istituzionali il proseguo della vertenza”.