EU-OSHA: Settimana europea per Ambienti di lavoro sani e sicuri a ogni età

in UFFICIO STAMPA

www.amblav.it Associazione Ambiente e Lavoro

Il 24 ottobre è iniziata la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 2016 che costituisce una parte fondamentale della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri a ogni età. Attraverso le centinaia di eventi che si svolgeranno in tutta Europa, l’EU-OSHA sottolinea l’importanza di garantire condizioni di sicurezza e di salute durante tutta la vita lavorativa. Il 25 ottobre a Milano il convegno “Invecchiamento della forza lavoro”.

L’EU-OSHA ha indetto dal 24 al 28 ottobre la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 2016 che costituisce una parte fondamentale della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri a ogni età.

La dott.ssa Christa Sedlatschek, direttrice dell’EU-OSHA, ha dichiarato: “Il 27% dei lavoratori europei ritiene che non sarà in grado di svolgere lo stesso lavoro a 60 anni. Ecco perché la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali è la pietra angolare della nostra campagna. I datori di lavoro devono tenere conto della diversità della forza lavoro e considerare con particolare attenzione i lavoratori vulnerabili: giovani, anziani, persone con disabilità, donne”.

In base alle previsioni, entro il 2030 i lavoratori di età superiore a 55 anni saranno il 30% o più della forza lavoro totale in molti paesi dell’UE. Questo andamento demografico pone i dipendenti, i datori di lavoro e le imprese di fronte a delle sfide. In ragione dell’invecchiamento della popolazione e del calo demografico, è fondamentale garantire condizioni di salute e sicurezza a tutti i lavoratori nell’arco della loro vita lavorativa. In tal modo si assicura la sostenibilità e la dinamicità della forza lavoro europea. L’EU-OSHA e i suoi partner si stanno impegnando al fine di promuovere una vita lavorativa sostenibile e aiutare i datori di lavoro a sfruttare al meglio i vantaggi che i lavoratori più anziani possono portare alle imprese. ⇒continua www.amblav.it